Tecnologie sì, tecnologie no: antinomia che, con ragione, preoccupa ancora il mondo della scuola e le tante famiglie che ad essa affidano i
loro figli non senza legittime e inviolabili aspettative. Il problema è annoso
e complesso, migliaia sono gli scritti in proposito, le teorie elaborate pro o
contro, per cui non è mia intenzione aggiungere niente a quanto già detto,
tuttavia, vivendo abbastanza attivamente il Web e Fb in particolare, continuo a riscontrare, da parte di tanti, forti
perplessità, nonché il giustificato timore che
troppe siano le proposte in tale direzione, a detrimento di un rapporto più “ profondo ” tra docente e
discente.
Per quel che mi concerne, non credo che l'uso delle tecnologie escluda
la relazione insegnante-discente. E' evidente che un efficace processo
insegnamento-apprendimento non può assolutamente prescindere dall'accoglienza
dell'alunno, dalla sua maturazione del senso di appartenenza, dal sentirsi
integrato e, ancor più, incluso. La scuola deve essere il contesto in cui
ricevere cura, attenzione, riguardo. Premesso ciò, è indubbio che il
tecnologico debba essere attentamente bilanciato, ma, sappiamo tutti che per i
nostri discenti, nativi digitali, l’uso delle tecnologie, oltre che essere
inevitabile, li avvicina di più a noi, alla scuola, che, troppo spesso, vivono
con senso di fastidio e di estraneità, che vedono come un mondo lontano dal
loro mille anni-luce. Non si può non riconoscere l'impatto epocale delle nuove
tecnologie sulle modalità di trasmissione della conoscenza e fra noi adulti
come fra i ragazzi, Internet non è certo l'eccezione ma è la regola. Detto ciò,
ritengo che sia giunto il momento, anche da parte del Legislatore, di colmare
il divario culturale e antropologico tra il “ vecchio” e il “ nuovo”, evitando
di demonizzare e/o enfatizzare l’uno o l’altro, ma, piuttosto, offrendo ai
nostri ragazzi, gli strumenti adeguati per l’uso corretto delle tecnologie e
della Rete, per es. come utilizzare un software per creare mappe o compensare
un'abilità deficitaria, come cercare e dove trovare informazioni , come
distinguere fra siti qualificati, siti affidabili, siti differenziati, siti
pericolosi, come utilizzare al meglio il prezioso patrimonio di Internet senza
“ rubarlo”. Dunque, alla luce di ciò,
sarebbe auspicabile che l’insegnamento di ogni disciplina, nessuna esclusa, si
integrasse con l’insegnamento volto all’utilizzo "consapevole” e “
moderato” delle tecnologia, senza mai , per questo, perdere di vista le "
ragioni del cuore".
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