La nomina del referente-dislessia di
Istituto non è un obbligo istituzionale, ma rientra nell'autonomia della
scuola, tenendo conto che la Legge n. 170 del 8.10.2010 riserva alla
scuola il compito di organizzare tutte le misure didattiche ed educative di
supporto necessarie per il raggiungimento delle finalità della legge stessa. Di
seguito, vengono indicate le modalità di individuazione e nomina del
docente-referente.
iniziativa affinché il diritto allo studio di tutti e di ciascuno si realizzi. Per la realizzazione degli obiettivi previsti e programmati, il DS potrà avvalersi della collaborazione di un docente (referente o funzione strumentale) con compiti di informazione, consulenza e coordinamento. http://www.aiditalia.org/upload/linee_guida_sui_dsa_12luglio2011.pdf(art.6.2)
Il docente-referente sarà retribuito con il Fondo d’Istituto e l’ammontare del compenso verrà stabilito in sede di contrattazione d’Istituto.
2. Il Collegio Docenti ( CD), sulla base dei bisogni emersi e al fine di garantire a ciascun alunno condizioni favorevoli in termini didattici e organizzativi per il raggiungimento del successo formativo, può individuare e proporre un'area per la Funzione Strumentale da destinare al “Referente-dislessia con attività di coordinamento in relazione alla didattica ed all'integrazione degli alunni con disturbi specifici dell'apprendimento(DSA)”. In questo caso il referente per i DSA ha diritto a remunerazione nella misura prevista dall’ Art. 33 CCNL 29/11/07.
3. Attività di volontariato: il docente interessato a ricoprire tale incarico può offrire la propria disponibilità al CD, a titolo puramente gratuito ( come è avvenuto nella gran parte delle scuole) e, quindi, produrre una domanda al DS, per formalizzare la nomina.
Il docente, in genere, dovrebbe già aver acquisito il titolo attraverso la formazione effettuata dagli
Uffici Scolastici Regionali in collaborazione con L’AID ( Associazione Italiana Dislessia) nell'ambito
dell'azione 7 del progetto "Nuove tecnologie e disabilità”)
http://www.aiditalia.org/it/formazione_docenti_referenti.html, o aver frequentato un corso di formazione di almeno 12 ore, un Master universitario, od altro che consenta al docente-referente di avere la preparazione adeguata per ricoprire l'incarico in maniera efficace ed efficiente.
Nel caso di Istituti Comprensivi, possono essere nominati uno o più docenti ( fasce Scuola dell’Infanzia e Primaria, Scuola secondaria di Primo Grado), in base alle esigenze dell’istituzione scolastica.
Competenze e
ruolo del Referente
Ø conoscere il disturbo
Ø rispondere alle richieste di cunseling interne alla scuola in cui si opera
Ø programmare e coordinare azioni di screening
Ø valutare, di concerto con la famiglia e il DS, l’invio ai servizi sanitari i soggetti considerati a rischio DSA
Ø mediare tra scuola-famiglia-servizi socio-sanitari
Ø promuovere attività di formazione-aggiornamento
Ø mantenere rapporti con AID, USR, MIUR, SS
Ø disporre di bibliografie e sitografie
Ø disporre e diffondere normative
Ø fornire indicazioni di base sul per la compilazione del PDP degli alunni con diagnosi, anche stabilendo contatti con operatori sanitari (neuropsichiatra infantile, psicologo logopedista
Ø proporre alla scuola l’acquisto di testi sulla dislessia e software
Ø supportare i colleghi per l’individuazione e l’attuazione dei criteri di valutazione dei soggetti dislessici
Ø aprire uno sportello per i DSA
1. Il Dirigente Scolastico, nella logica
dell’autonomia riconosciuta alle istituzioni scolastiche, è
il garante delle opportunità formative
offerte e dei servizi erogati ed è colui che attiva ogni possibileiniziativa affinché il diritto allo studio di tutti e di ciascuno si realizzi. Per la realizzazione degli obiettivi previsti e programmati, il DS potrà avvalersi della collaborazione di un docente (referente o funzione strumentale) con compiti di informazione, consulenza e coordinamento. http://www.aiditalia.org/upload/linee_guida_sui_dsa_12luglio2011.pdf(art.6.2)
Il docente-referente sarà retribuito con il Fondo d’Istituto e l’ammontare del compenso verrà stabilito in sede di contrattazione d’Istituto.
2. Il Collegio Docenti ( CD), sulla base dei bisogni emersi e al fine di garantire a ciascun alunno condizioni favorevoli in termini didattici e organizzativi per il raggiungimento del successo formativo, può individuare e proporre un'area per la Funzione Strumentale da destinare al “Referente-dislessia con attività di coordinamento in relazione alla didattica ed all'integrazione degli alunni con disturbi specifici dell'apprendimento(DSA)”. In questo caso il referente per i DSA ha diritto a remunerazione nella misura prevista dall’ Art. 33 CCNL 29/11/07.
3. Attività di volontariato: il docente interessato a ricoprire tale incarico può offrire la propria disponibilità al CD, a titolo puramente gratuito ( come è avvenuto nella gran parte delle scuole) e, quindi, produrre una domanda al DS, per formalizzare la nomina.
Il docente, in genere, dovrebbe già aver acquisito il titolo attraverso la formazione effettuata dagli
Uffici Scolastici Regionali in collaborazione con L’AID ( Associazione Italiana Dislessia) nell'ambito
dell'azione 7 del progetto "Nuove tecnologie e disabilità”)
http://www.aiditalia.org/it/formazione_docenti_referenti.html, o aver frequentato un corso di formazione di almeno 12 ore, un Master universitario, od altro che consenta al docente-referente di avere la preparazione adeguata per ricoprire l'incarico in maniera efficace ed efficiente.
Nel caso di Istituti Comprensivi, possono essere nominati uno o più docenti ( fasce Scuola dell’Infanzia e Primaria, Scuola secondaria di Primo Grado), in base alle esigenze dell’istituzione scolastica.
Ø rispondere alle richieste di cunseling interne alla scuola in cui si opera
Ø programmare e coordinare azioni di screening
Ø valutare, di concerto con la famiglia e il DS, l’invio ai servizi sanitari i soggetti considerati a rischio DSA
Ø mediare tra scuola-famiglia-servizi socio-sanitari
Ø promuovere attività di formazione-aggiornamento
Ø mantenere rapporti con AID, USR, MIUR, SS
Ø disporre di bibliografie e sitografie
Ø disporre e diffondere normative
Ø fornire indicazioni di base sul per la compilazione del PDP degli alunni con diagnosi, anche stabilendo contatti con operatori sanitari (neuropsichiatra infantile, psicologo logopedista
Ø proporre alla scuola l’acquisto di testi sulla dislessia e software
Ø supportare i colleghi per l’individuazione e l’attuazione dei criteri di valutazione dei soggetti dislessici
Ø aprire uno sportello per i DSA
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