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lunedì 25 giugno 2012

Tecnologie sì, tecnologie no: una personale riflessione


Tecnologie sì, tecnologie no:  antinomia che, con ragione, preoccupa ancora  il mondo della scuola  e le tante famiglie che ad essa affidano i loro figli non senza legittime e inviolabili aspettative. Il problema è annoso e complesso, migliaia sono gli scritti in proposito, le teorie elaborate pro o contro, per cui non è mia intenzione aggiungere niente a quanto già detto, tuttavia, vivendo abbastanza attivamente il Web e Fb in particolare,  continuo a riscontrare, da parte di tanti, forti perplessità, nonché il giustificato timore che  troppe siano le proposte in tale direzione, a detrimento  di un rapporto più “ profondo ” tra docente e discente.  
Per quel che mi concerne,  non credo che l'uso delle tecnologie escluda la relazione insegnante-discente. E' evidente che un efficace processo insegnamento-apprendimento​ non può assolutamente prescindere dall'accoglienza dell'alunno, dalla sua maturazione del senso di appartenenza, dal sentirsi integrato e, ancor più, incluso. La scuola deve essere il contesto in cui ricevere cura, attenzione, riguardo. Premesso ciò, è indubbio che il tecnologico debba essere attentamente bilanciato, ma, sappiamo tutti che per i nostri discenti, nativi digitali, l’uso delle tecnologie, oltre che essere inevitabile, li avvicina di più a noi, alla scuola, che, troppo spesso, vivono con senso di fastidio e di estraneità, che vedono come un mondo lontano dal loro mille anni-luce. Non si può non riconoscere l'impatto epocale delle nuove tecnologie sulle modalità di trasmissione della conoscenza e fra noi adulti come fra i ragazzi, Internet non è certo l'eccezione ma è la regola. Detto ciò, ritengo che sia giunto il momento, anche da parte del Legislatore, di colmare il divario culturale e antropologico tra il “ vecchio” e il “ nuovo”, evitando di demonizzare e/o enfatizzare l’uno o l’altro, ma, piuttosto, offrendo ai nostri ragazzi, gli strumenti adeguati per l’uso corretto delle tecnologie e della Rete, per es. come utilizzare un software per creare mappe o compensare un'abilità deficitaria, come cercare e dove trovare informazioni , come distinguere fra siti qualificati, siti affidabili, siti differenziati, siti pericolosi, come utilizzare al meglio il prezioso patrimonio di Internet senza “ rubarlo”. Dunque, alla luce di ciò, sarebbe auspicabile che l’insegnamento di ogni disciplina, nessuna esclusa, si integrasse con l’insegnamento volto all’utilizzo "consapevole” e “ moderato” delle tecnologia, senza mai , per questo, perdere di vista le " ragioni del cuore".

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